
Se siete dei musicisti da diverso tempo, sicuramente non vi
è estraneo il problema, e probabilmente lo avrete già risolto, ma se trovate qui, immagino sarete in cerca di alternative più efficaci ma pur sempre
economiche, perciò vi invito a leggere questo articolo per intero, e che dire
ancora, buona lettura e spero che i miei consigli possano rivelarsi utili…
Di cosa abbiamo bisogno?

Che software scelgo?
Come dicevo, ormai in commercio potete trovare un gran
numero di programmi di musica, ce n’è uno per ogni vostra esigenza. Vediamone
alcuni:
È un programma di editing audio e registrazione multi
traccia, gratuito e open source, disponibile per varie piattaforme, fra cui
Linux, Mac e Windows, si adatta davvero bene alla maggior parte delle
situazioni; se avete bisogno di un programma leggero, facile da usare e che vi
permetta di registrare la vostra voce o uno strumento, senza molte pretese, è
l’ideale. Se volete scaricarlo, vi riporto al sito per il download cliccando
qui.
Anch’esso è un programma gratuito per la registrazione multi
traccia e il mixaggio audio. Pur essendo ormai datato, integra tutte le
funzionalità di base tipiche di questo genere di software, perciò rimane senza
dubbio una soluzione valida e interessante, soprattutto per i principianti, che
hanno bisogno di un programma semplice e intuitivo. Unica nota negativa è che
sia disponibile solo per Windows. Vi riporto al sito per il download cliccando
qui.
Questo software rientra sicuramente fra i più interessanti
nel mondo della produzione musicale, è a pagamento lo so, ma è veramente ben
fatto, integra, infatti, un’ambiente completo ed effettistica di elevata
qualità, poi la spesa si aggira sui 60€ e vi garantisco che non è una cifra
esorbitante per questo genere di programmi. Insomma una scelta assolutamente
consigliata, soprattutto se si cerca qualcosa di un po’ più professionale.
Disponibile per Windows e Mac. Vi riporto al sito per il download cliccando
qui.
È un’interessante software open source per la registrazione
multi traccia e missaggio audio, si propone come una delle pochissime soluzioni
di livello professionale per la produzione audio disponibile su piattaforma
Linux, lo consiglio però a utenti un po’ più esperti. Ardour è disponibile per
sistemi Linux, come appena detto, e Mac; al download è richiesto un piccolo
contributo volontario (non obbligatorio per la versione demo che presenta limitazioni
minime). Vi riporto al sito per il download cliccando qui.
Sicuramente, se avete un computer Apple, ci sarete entrati
almeno una volta, per cui è inutile dilungarsi più di tanto, poiché solo per
tale piattaforma è disponibile. Dico solo che effettivamente è un software al
quale non manca nulla, è facile da usare, ha una libreria di suoni completa di
strumenti, preset per chitarra e voce, e batteristi virtuali; insomma,
un’ottima soluzione per chiunque.
Naturalmente esistono programmi ben più complessi e
completi, tra cui Logic, Pro Tools o Cubase, ma essendo a pagamento ed essendo
programmi non proprio immediati da usare, ho preferito non trattarli in questo
articolo, volevo infatti concentrarmi su prodotti economici ma pur sempre efficienti.
Detto questo, lascio a voi la scelta del software a questo
punto, poiché ognuno di essi è già in grado di dare grandi soddisfazioni.
Ora andiamo a considerare, caso per caso, di quale
configurazione e di quale strumentazione abbiamo bisogno per le nostre
registrazioni:
Registrare una VOCE:

Quale microfono acquistare?
In mezzo a queste offerte c’è anche del vero però, ed è la
nostra occasione per concludere un grande affare, infatti, che dobbiate
registrare una voce per una canzone o che dobbiate registrare un podcast, il
microfono più adatto è quello a condensatore, e in particolare due modelli, che
costano veramente una miseria, ma che offrono comunque una buona qualità in
rapporto al prezzo, sto parlando del Neewer NW-700(Recensione qui) e del Neewer NW-800(BM-800)(Recensione qui),
disponibili entrambi su Amazon, il primo lo si trova a 18€
circa (compreso il kit con spugna, ragno e cavo), e il secondo al prezzo di 24€
circa. Questi appena citati, sono due microfoni dai quali non ci si può,
ovviamente, aspettare una resa altamente professionale, ma dai quali può venir
fuori una registrazione molto buona, garantito. Sono, dunque, due modelli che
vi consiglio se non volete spendere cifre altissime e ottenere comunque un buon
suono, se invece avete dei soldi da parte e volete qualcosa di professionale,
il microfono che dovreste prendere è il Blue SPARK, anch’esso a condensatore,
che si trova anche a 145€. Tutti i modelli che ho citato necessitano però di
essere alimentati, e per fare questo sarebbe necessario acquistare un mini
amplificatore a parte, al quale attaccare il microfono, ma dal momento che per
interfacciarsi al PC, ci sarà bisogno di una scheda audio, e dato che molte
schede audio ormai includono l’alimentazione Phantom Power da 48V, tanto vale
acquistare una scheda audio che includa questa caratteristica.
Quale Scheda Audio?
Vale sempre la solita storia, ce ne sono un’infinità, ma io
ve ne proporrò una economica e di buona qualità. Prima di tutto però cerchiamo
di capire cosa sia quest’aggeggio: si tratta di un’interfaccia hardware
esterna, collegabile via USB al computer, che permette di far arrivare il
segnale del microfono o di qualsiasi strumento, collegato ad essa tramite cavo
Jack, al PC, inoltre permette di attenuare la latenza del segnale, di modo che
quando si canta sia possibile ascoltarsi in cuffia senza ricevere il suono in
ritardo.
Data questa definizione un po’ terra terra, parliamo di
denaro; quanto ci verrà a costare una discreta scheda audio?
Beh, in genere ci aggiriamo tra i 50 e i 160€
per quelle un po’ più complete, ma si possono trovare facilmente anche usate,
riducendo di molto la spesa; in particolare volevo soffermarmi su un modello
economico e abbastanza completo che può servire anche a chi vuole registrare la
propria voce accompagnata dal proprio strumento, come ad esempio una chitarra,
sto parlando della scheda M-AUDIO Fast Track, che presenta due canali input,
uno che si può alimentare per il microfono e uno per lo strumento, indispensabile per un
cantautore direi, offre una buona qualità e una buona riduzione della latenza,
insomma, rispetta tutti i requisiti dei quali abbiamo bisogno, la scheda nuova
arriva a costare sugli 80€ ma usata la si trova facilmente anche a 40€ se
non meno.
Ed ecco che con il nostro computer, un microfono e una
scheda audio si è pronti per registrare del materiale di buona qualità, non ci
rimane che collegare il tutto e cominciare a cantare!
Spesa sostenuta in totale ≈ 60€ - 100€
Registrare uno o più STRUMENTI
MUSICALI:
Giunti fin qua non ci resta che parlare di strumenti
musicali.
Come dicevo all’inizio, spesso si pensa che raggiungere una
buona qualità in una registrazione casalinga sia impossibile, ma considerando
quanto detto prima per quanto concerne la voce, vi dimostrerò che con la stessa
strumentazione (se non meno) utilizzata per registrare una voce, si possono
ottenere risultati altrettanto buoni registrando uno strumento.
Come registro CHITARRA,
BASSO e TASTIERA?
Se abbiamo bisogno di registrare solamente una chitarra o un
basso, abbiamo già visto tutto ciò di cui dobbiamo disporre, infatti, sarà
necessaria solamente una scheda audio mediante la quale collegare lo strumento
al computer e un programma (se non è già integrato nel software che si sta
usando) per simulare il suono di un amplificatore o aggiungere effetti vari
(GuitarRig e Amplitube sono ottimi) ; dopo di che si potrà già cominciare a
registrare. Scheda audio, jack, computer acceso e tanto spazio per la
creatività; questo è tutto ciò che serve!
Naturalmente per chi ha un po’ più di pazienza e se si
dispone già di un microfono, un’altra soluzione sarebbe microfonare il proprio
amplificatore e registrare la traccia come se si stesse registrando una voce;
in questo modo si evita di usare degli amplificatori virtuali e si otterrà una
qualità migliore, ovviamente sarà proporzionale alla qualità del microfono.
Come registro un
GRUPPO intero?
Registrare una band al completo è un’operazione difficile
anche per i più esperti, persino in studio è una bella impresa, per cui non
aspettatevi di ottenere una resa stupenda solo grazie ai consigli che ora vi
darò, quel che vi proporrò è solo una soluzione a livello amatoriale e tali saranno
anche i livelli del risultato che otterrete.

Altra possibilità, è quella di acquistare un registratore
portatile e registrarvi live o in sala mentre eseguite il vostro repertorio,
tenendo presente che si dovrà trovare la posizione ideale per fare queste
registrazioni.
Ci sono molti tipi di questi registratori ma i più
economici, con il quale ottenere comunque un bel risultato, vengono a costare
sui 90€,
quindi non proprio una spesa da nulla, ma devo dire che sono un buon acquisto,
perché sono registratori molto versatili ed estremamente facili da utilizzare, poi
si adattano veramente a una miriade di situazione. Tra i più conosciuti vi cito
lo Zoom H1 e il Tascam dr-05, che potete acquistare anche su Amazon.
Conclusione
Bene, siamo arrivati alla fine di queste pillole sull’home recording, spero
di esservi stato utile, ho cercato di riassumere il più possibile perché ci
sarebbero davvero molte cose da dire, magari in futuro farò degli
approfondimenti e vi presenterò gli argomenti più nel dettaglio, però se avete
dei dubbi o avete bisogno di consigli, basta lasciare un commento qui in basso
e sarò pronto a rispondervi.
Io vi saluto e ci vediamo al prossimo articolo, auguro a tutti delle
ottime registrazioni e a presto!
-MUSICALMENTE IGNORANTE-