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martedì 24 giugno 2025

Recensione Rode Wireless GO (Gen 3) - L'Audio Senza Compromessi per i Creator

Nel dinamico universo della creazione di contenuti, l'audio di qualità è tanto cruciale quanto le immagini. Il suono non è solo un complemento visivo, ma l'elemento che conferisce professionalità, chiarezza e coinvolgimento ai nostri video, podcast e live stream. Con il lancio del Rode Wireless GO (Gen 3), l'azienda australiana leader nel settore audio ha non solo perfezionato un sistema già eccellente, ma ha introdotto funzionalità rivoluzionarie che ridefiniscono il concetto di audio wireless portatile, rendendolo a prova di errore.

Il Wireless GO (Gen 3) non è un semplice aggiornamento incrementale del suo illustre predecessore, il Wireless GO II; è una vera e propria evoluzione, progettata per offrire ai videomaker, vlogger, giornalisti, podcaster e streamer una tranquillità e una qualità audio senza precedenti, soprattutto grazie all'innovativa registrazione a 32-bit float.



Design e Costruzione: Eleganza Compatta e Resistenza Affidabile
Anche nella sua terza generazione, il Wireless GO mantiene la sua firma distintiva: dimensioni incredibilmente compatte e un peso piuma (circa 32 grammi per modulo). Questa portabilità estrema consente di agganciare facilmente i trasmettitori (TX) e il ricevitore (RX) a qualsiasi abito, cintura o al cold shoe della fotocamera, rendendoli praticamente invisibili e non invasivi durante le riprese.

La costruzione in plastica resistente conferisce una sensazione di robustezza, essenziale per un dispositivo destinato all'uso sul campo. I clip integrati sono progettati per una facile e sicura applicazione.

Il ricevitore RX sfoggia un display LCD a colori brillante e nitido, che fornisce informazioni vitali a colpo d'occhio: livelli audio in tempo reale, stato della batteria di ogni modulo, intensità del segnale e stato della registrazione on-board. La sua leggibilità, anche sotto la luce diretta del sole, è un notevole vantaggio.

Funzionalità Rivoluzionarie: Il 32-bit Float Cambia Tutto
Il vero cuore innovativo del Wireless GO (Gen 3) risiede nelle sue nuove funzionalità che elevano il concetto di registrazione audio mobile:
 1.  Registrazione a 32-bit Float On-Board: L'Antiproiettile Audio.
   Questa è la caratteristica più disruptive. Ogni trasmettitore TX registra l'audio direttamente sulla sua memoria interna (oltre 40 ore di registrazione) con una risoluzione a 32-bit float.
   * Perché è rivoluzionario: Dimentica il temuto "clipping" (saturazione dell'audio) o il rumore di fondo dovuto a livelli troppo bassi. Il 32-bit float cattura una gamma dinamica immensa, permettendoti di recuperare in post-produzione segnali che sarebbero stati irrimediabilmente rovinati con registrazioni standard. Puoi abbassare livelli eccessivamente alti o amplificare segnali quasi impercettibili senza introdurre distorsioni o rumore. È una garanzia assoluta che la tua registrazione audio sarà sempre utilizzabile, indipendentemente dalle fluttuazioni inaspettate del volume.

 2. Tecnologia GainAssist Intelligente (Nuova Generazione):
   Il Wireless GO (Gen 3) porta la GainAssist a un nuovo livello. Questa funzione avanzata ottimizza automaticamente i livelli di uscita inviati alla fotocamera, garantendo un segnale pulito e costante. Con diverse modalità tra cui scegliere, è in grado di bilanciare dinamicamente l'audio, prevenendo picchi e affossamenti, permettendoti di concentrarti sulla ripresa senza preoccupazioni per i livelli audio.

 3. Microfoni Integrati di Nuova Generazione:
   I trasmettitori TX integrano microfoni omnidirezionali di qualità superiore, ereditando la tecnologia e i circuiti di preamplificazione del top di gamma Rode Wireless PRO. Il risultato è una cattura sonora più ricca, con una risposta in frequenza estesa (anche nelle basse), maggiore headroom e una chiarezza eccezionale, anche senza l'uso di microfoni lavalier esterni.

 4. Portata Estesa e Stabilità Ineguagliabile:
   Con una portata aumentata a 260 metri (linea di vista), il sistema garantisce una connessione wireless ancora più robusta e affidabile, riducendo al minimo il rischio di interruzioni del segnale anche in ambienti complessi. La trasmissione digitale a 2.4GHz criptata a 128 bit assicura un segnale stabile e sicuro.
5. Doppio Canale e Connettività Universale:
   Il sistema include un ricevitore e due trasmettitori, permettendo di registrare simultaneamente l'audio da due persone o due sorgenti distinte. Ogni TX offre un ingresso da 3.5mm con blocco per microfoni lavalier esterni (come il Rode Lavalier GO, non incluso), garantendo una connessione sicura e a prova di sgancio accidentale. Il ricevitore RX si connette a:
   * Fotocamere: Tramite uscita TRS da 3.5mm.
   * Computer, Smartphone e Tablet: Tramite USB-C, trasformando il sistema in una versatile interfaccia audio plug-and-play per registrazioni dirette, podcast, streaming e videochiamate.

6. Rilevamento Automatico dell'Alimentazione della Fotocamera:
   Una piccola ma significativa comodità: il ricevitore RX si accende e si spegne automaticamente in base all'alimentazione della fotocamera a cui è collegato, ottimizzando la durata della batteria e semplificando il workflow.

7. Hub di ricarica/trasferimento dati incluso:
   Il Wireless GO (Gen 3) viene fornito con un comodo adattatore USB-C che permette di caricare contemporaneamente tutti e tre i moduli e di trasferire velocemente i file audio da entrambi i trasmettitori al computer.

8. Rode Central Companion App:
   Essenziale per sbloccare il pieno potenziale del sistema. L'app (disponibile per desktop e mobile) consente di gestire le registrazioni on-board, configurare le impostazioni avanzate, aggiornare il firmware e esportare i file audio a 32-bit float per la post-produzione.

Qualità Audio: Chiarezza Ineguagliabile e Flessibilità Post-Produzione
Grazie ai nuovi microfoni integrati e, soprattutto, alla registrazione a 32-bit float, la qualità audio del Wireless GO (Gen 3) è eccezionale per un sistema così compatto. Le voci sono catturate con chiarezza, profondità e una naturalezza sorprendente. I filtri anti-vento (dead cats) inclusi sono altamente efficaci nel mitigare il rumore in ambienti esterni, garantendo un audio pulito anche in condizioni ventose. La vera magia, tuttavia, si manifesta in post-produzione, dove la flessibilità del 32-bit float permette di "salvare" registrazioni che con qualsiasi altro sistema sarebbero state compromesse.

Autonomia della Batteria: Pronta per Ogni Sfida
Con circa 7 ore di autonomia per ciascun modulo, il Wireless GO (Gen 3) è pronto ad affrontare anche le giornate di ripresa più lunghe. La ricarica tramite USB-C rende semplice mantenerli alimentati anche con un power bank.

Vantaggi del Rode Wireless GO (Gen 3) per i Creator:
 * Pace della Mente Assoluta: Il 32-bit float elimina la preoccupazione del clipping, garantendo audio perfetto in ogni situazione.
 * Workflow Semplificato: GainAssist e il rilevamento automatico della fotocamera riducono le distrazioni durante la registrazione.
 * Audio Superiore: Microfoni integrati migliorati per una chiarezza e una fedeltà sonore eccezionali.
 * Massima Versatilità: Dual channel, registrazione on-board e compatibilità universale (fotocamere, smartphone, computer).
 * Portabilità Estrema: Il compagno ideale per chi registra in movimento.
 * Robusto e Affidabile: Costruito per durare e per performare in ogni ambiente.


Svantaggi da Considerare:
 * Prezzo: Sebbene le funzionalità giustifichino il costo, rimane un investimento significativo rispetto a soluzioni entry-level.
 * Microfoni Integrati (Contesto): Pur essendo ottimi, per la massima discrezione o in ambienti particolarmente difficili, l'uso di un lavalier esterno (non incluso) rimane consigliato.
 * Dipendenza da Rode Central: Per sfruttare appieno il 32-bit float e gestire le registrazioni on-board, l'app Rode Central è indispensabile.

Chi Dovrebbe Acquistare il Rode Wireless GO (Gen 3)?
Il Rode Wireless GO (Gen 3) è lo strumento definitivo per:
 * Vlogger e Youtuber: Che vogliono audio professionale senza compromessi, anche in situazioni imprevedibili.
 * Videomaker Indipendenti: Per documentari, interviste e produzioni leggere dove la qualità e l'affidabilità sono cruciali.
 * Streamer e Podcaster: Che desiderano un sistema audio wireless versatile, facile da usare e a prova di errore per il loro setup.
 * Giornalisti Mobile e Reporter: Per catturare interviste chiare e affidabili sul campo.
 * Chiunque valorizzi un audio impeccabile e una tranquillità assoluta durante la registrazione.

Conclusioni: Il Nuovo Standard dell'Audio Wireless
Il Rode Wireless GO (Gen 3) non è solo un microfono wireless; è un'assicurazione sulla qualità del tuo audio. Con la rivoluzionaria tecnologia a 32-bit float, microfoni migliorati e un'impressionante serie di funzionalità pensate per il workflow del content creator, Rode ha ancora una volta elevato l'asticella. È un investimento che non solo migliorerà drasticamente la qualità del tuo suono, ma ti libererà dalle preoccupazioni tecniche, permettendoti di concentrarti su ciò che conta davvero: raccontare la tua storia. Se sei serio riguardo ai tuoi contenuti, il Wireless GO (Gen 3) è il tuo nuovo compagno indispensabile.

Questo articolo contiene link di affiliazione che mi aiutano a mantenere vivo questo blog.

lunedì 29 ottobre 2018

MIGLIORI CUFFIE WIRELESS BLUETOOTH ECONOMICHE : MPOW H1

Oggi vi parlerò di un paio di cuffie over-ear veramente interessanti, in special modo per il loro ottimo rapporto qualità/prezzo. Personalmente, come avrete già capito dal titolo, sono arrivato a considerarle le migliori cuffie wireless economiche che finora abbia mai provato, grazie alla loro comodità, alla loro portabilità, alla loro resa sonora,  alla durata della batteria e al loro prezzo, infatti, mi hanno addirittura consentito di missare diversi brani con ottimi risultati.

Le cuffie di cui vorrei parlarvi sono le MPOW H1 e qui di seguito troverete una breve recensione in cui vi descriverò le caratteristiche che più mi sono piaciute di questo modello, buona lettura e non dimenticate di iscrivervi alla pagina Facebook di Musicalmente Ignorante per tenervi aggiornati.

PREZZO E CONTENUTO DELLA CONFEZIONE:

Al momento in cui scrivo, il prezzo Amazon di queste cuffieè 29,99 euro, stesso prezzo al quale le ho acquistate io circa un mese e mezzo fa,  ma considerate che va frequentemente in offerta lampo, per cui si può trovare facilmente anche a meno.

All’interno della confezione troviamo:
-       Un manuale di istruzioni;
-       Un pratico sacchetto per trasportare e coprire le cuffie;
-       Il cavo di ricarica USB;
-       Un cavo audio da 3,5 mm;
-       Le cuffie Bluetooth MPOW H1 (disponibili in due colorazioni nere/rosse o totalmente nere, come nel mio caso)

La dotazione fornita è abbastanza essenziale, ma alla fin fine è tutto quello di cui abbiamo bisogno per usufruire al meglio di questo prodotto, né più né meno.
Il sacchetto per coprire le cuffie è utile, anche se non è abbastanza spesso da evitare danni da caduta, quindi se già sapete di essere maldestri o se dovrete trasportarle spesso, vi consiglio di acquistare a parte una di quelle custodie rigide che si trovano facilmente su Amazon, io ad esempio ho acquistato questa custodia rigida link, che si adatta perfettamente alla forma di queste cuffie e che mi ha evitato più volte di danneggiarle durante gli spostamenti. In ogni caso le cuffie sono ben fatte e anche abbastanza resistenti, io ho preferito proteggerle ulteriormente dati i miei frequenti spostamenti.

ASPETTO E MATERIALI:

Come ho appena detto, le cuffie sono ben fatte, certo i materiali magari non sono pregiati, ma si presentano comunque bene al tatto, sono abbastanza flessibili, presentano dei tasti di comando posti sull’altoparlante destro di facile intuizione e una presa jack a sinistra, è presente un microfono per le chiamate e offre una totale compatibilità con tutti i dispositivi dotati di Bluetooth.



ERGONOMIA E COMODITÀ:

Una delle caratteristiche che più mi è piaciuta è senza dubbio la loro comodità, che si mantiene inalterata anche dopo un uso intenso, grazie all’archetto imbottito e alla loro forma. Si tratta di cuffie over-ear, in altre parole cuffie che una volta indossate, avvolgono le orecchie, anziché appoggiarvisi schiacciandole come accade con le on-ear, è sicuramente un fattore da non sottovalutare se, come me, avete intenzione di utilizzarle per ore. Ho provato diverse cuffie over-ear, anche di marchi ben più blasonati, e molte di queste, dopo poco più mezz’ora di ascolto cominciavano sgradevolmente a scaldare le orecchie; fortunatamente le MPOW H1 non hanno questo difetto, davo quasi per scontato che avrebbero avuto quel problema visto il prezzo, invece, con mio grande sollievo, ho dovuto ricredermi.
Finora vi ho parlato di comodità una volta indossate, ma sono comode anche per il poco spazio che occupano una volta ripiegate, comode dunque anche da trasportare in uno zaino ed una portabilità elevata è cosa non da poco per delle cuffie over-ear.

RESA SONORA:

Altro punto di forza di quest’apparecchio è sicuramente la resa sonora. Non sono un audiofilo, ma spesso mi capita di missare canzoni da me registrate, quindi mi soffermo di frequente sull’analisi delle frequenze sonore e ormai riesco a distinguere facilmente una buona fonte sonora. Nel caso specifico mi sono sembrate veramente ben equilibrate e fedeli, sono riuscito ad apprezzare una vasta gamma di frequenze, i bassi sono presenti e non troppo enfatizzati come in alcune cuffie, ben più esose, accade; i medi e gli alti sono nella norma e piacevoli all’ascolto. Nell’insieme quindi sono calibrate bene anche per un uso un po’ meno disinteressato, non è certamente un paio di cuffie che fa miracoli, ma per il prezzo offre un’esperienza davvero inaspettata e piacevole.

BLUETOOTH 4.1:

Davvero ottima quindi la qualità sonora, sia con il cavo collegato sia usando il Bluetooth di serie. Il Bluetooth 4.1 di cui sono dotate queste cuffie è, infatti, ciò che le rende impeccabili dal punto di vista connettività, compatibilità e latenza. Non sono mai riuscito a metterle in difficoltà, ho guardato film, ascoltato musica, fatto chiamate sia vocali che video e non hanno mai fatto fatica, non ho mai perso il segnale o notato un accenno di latenza, per non parlare poi dell’estrema facilità e velocità con la quale si accoppia con qualsiasi dispositivo; insomma, eccezionale l’implementazione e la gestione del Bluetooth!
Anche questa caratteristica non è scontata in modelli così economici, mi ha davvero impressionato.
L’unica cosa cui dovete prestare attenzione se volete guardare un film senza che il segnale arrivi in ritardo, è la latenza del dispositivo trasmettitore al quale vi accoppiate, è importante, infatti, precisare, che non sono le cuffie la causa del ritardo di segnale, dipende bensì dalla sorgente del segnale, la quale dovrebbe essere dotata della tecnologia Aptx di Qualcomm o per lo meno di una versione del Bluetooth recente per evitare latenze. Io utilizzo questa pennetta USB per il mio computer fisso link.

DURATA DELLA BATTERIA:

In ultima analisi, non potevo che soffermarmi sulla durata della batteria(integrata e non removibile). Queste cuffie sembrano non scaricarsi mai, la loro durata si aggira intorno alle 20 ore di uso continuo, anche se a me sono sembrate addirittura di più, forse dovuto al fatto che la maggior parte del tempo le ho utilizzate a volume moderato. Si ricaricano in circa tre ore con un normale carica batterie da smartphone, grazie al cavo micro USB in dotazione.

CONCLUSIONE:

Chiaro dunque che queste cuffie mi sono veramente piaciute, ora le uso ogni giorno e credo non potrei farne più a meno. Spero di essermi espresso al meglio e spero di poter esser d’aiuto a chi è in cerca di un paio di cuffie wireless economico ma pur sempre prestante.
Se avete domande di qualsiasi tipo su queste cuffie o se avete richieste per un futuro post, sentitevi liberi di commentare qui sotto e se avete voglia fate un giro nella nostra pagina Facebook.
Vi ringrazio per aver letto quest’articolo e vi auguro buona musica a tutti.


A presto...
- MUSICALMENTE IGNORANTE -

martedì 5 luglio 2016

HOME RECORDING FAI DA TE: COME REGISTRARE LE PROPRIE CANZONI DA CASA, SENZA SPENDERE UN PATRIMONIO?

Quanti di voi suonano uno strumento, cantano, fanno entrambe le cose o hanno un gruppo, ma non hanno mai avuto l’occasione di registrare una cover o addirittura i propri inediti, perché hanno sempre pensato che per una registrazione decente fosse necessario affittare uno studio, o spendere fior fior di quattrini per attrezzarsi di una strumentazione professionale?
Se siete dei musicisti da diverso tempo, sicuramente non vi è estraneo il problema, e probabilmente lo avrete già risolto, ma se trovate qui, immagino sarete in cerca di alternative più efficaci ma pur sempre economiche, perciò vi invito a leggere questo articolo per intero, e che dire ancora, buona lettura e spero che i miei consigli possano rivelarsi utili…


Di cosa abbiamo bisogno?

Quel di cui abbiamo bisogno, dipende un po’ da cosa dobbiamo registrare, infatti, a seconda che si voglia registrare solo uno strumento, solo una voce, o un gruppo intero, le configurazioni e il materiale del quale abbiamo bisogno cambiano leggermente. In ogni caso, il requisito fondamentale per ogni genere di registrazione da casa, è avere un computer (non è indispensabile un computer della NASA) che abbia installato un software per la registrazione multi traccia; di questi programmi ne esistono davvero tanti, più o meno completi, ma ora li andremo a trattare un po’ meglio, di modo che a seconda delle esigenze che avete, possiate scegliere il prodotto adatto.

Che software scelgo?

Come dicevo, ormai in commercio potete trovare un gran numero di programmi di musica, ce n’è uno per ogni vostra esigenza. Vediamone alcuni:

È un programma di editing audio e registrazione multi traccia, gratuito e open source, disponibile per varie piattaforme, fra cui Linux, Mac e Windows, si adatta davvero bene alla maggior parte delle situazioni; se avete bisogno di un programma leggero, facile da usare e che vi permetta di registrare la vostra voce o uno strumento, senza molte pretese, è l’ideale. Se volete scaricarlo, vi riporto al sito per il download cliccando qui.

Anch’esso è un programma gratuito per la registrazione multi traccia e il mixaggio audio. Pur essendo ormai datato, integra tutte le funzionalità di base tipiche di questo genere di software, perciò rimane senza dubbio una soluzione valida e interessante, soprattutto per i principianti, che hanno bisogno di un programma semplice e intuitivo. Unica nota negativa è che sia disponibile solo per Windows. Vi riporto al sito per il download cliccando qui.

Questo software rientra sicuramente fra i più interessanti nel mondo della produzione musicale, è a pagamento lo so, ma è veramente ben fatto, integra, infatti, un’ambiente completo ed effettistica di elevata qualità, poi la spesa si aggira sui 60 e vi garantisco che non è una cifra esorbitante per questo genere di programmi. Insomma una scelta assolutamente consigliata, soprattutto se si cerca qualcosa di un po’ più professionale. Disponibile per Windows e Mac. Vi riporto al sito per il download cliccando qui.

È un’interessante software open source per la registrazione multi traccia e missaggio audio, si propone come una delle pochissime soluzioni di livello professionale per la produzione audio disponibile su piattaforma Linux, lo consiglio però a utenti un po’ più esperti. Ardour è disponibile per sistemi Linux, come appena detto, e Mac; al download è richiesto un piccolo contributo volontario (non obbligatorio per la versione demo che presenta limitazioni minime). Vi riporto al sito per il download cliccando qui.

Sicuramente, se avete un computer Apple, ci sarete entrati almeno una volta, per cui è inutile dilungarsi più di tanto, poiché solo per tale piattaforma è disponibile. Dico solo che effettivamente è un software al quale non manca nulla, è facile da usare, ha una libreria di suoni completa di strumenti, preset per chitarra e voce, e batteristi virtuali; insomma, un’ottima soluzione per chiunque.

Naturalmente esistono programmi ben più complessi e completi, tra cui Logic, Pro Tools o Cubase, ma essendo a pagamento ed essendo programmi non proprio immediati da usare, ho preferito non trattarli in questo articolo, volevo infatti concentrarmi su prodotti economici ma pur sempre efficienti.
Detto questo, lascio a voi la scelta del software a questo punto, poiché ognuno di essi è già in grado di dare grandi soddisfazioni.

Ora andiamo a considerare, caso per caso, di quale configurazione e di quale strumentazione abbiamo bisogno per le nostre registrazioni:

Registrare una VOCE:

Per registrare una voce, mi sembra ovvio, è necessario disporre, prima ancora che di un computer, di un microfono, è, infatti, lo strumento grazie al quale potremmo interfacciarsi con il nostro PC. Anche in questo caso, come per i software musicali, ne esistono un’infinità: grandi, piccoli, colorati, trasparenti, costosi, economici, da voce o non, insomma, spero di aver reso l’idea. Ora, poiché stiamo cercando di spendere il meno possibile, siamo già a buon punto, siamo in grado di scartare molte opzioni, ciò che rimane è proprio quel che fa al caso nostro. Al giorno d’oggi però “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”, infatti in rete si trovano numerose offerte, che promettono di farti arrivare un microfono stupendo “per un pugno di dollari” , per poi ritrovarsi invece con un pezzo di latta col quale non si riuscirebbe nemmeno a pelare le patate.

Quale microfono acquistare?  
In mezzo a queste offerte c’è anche del vero però, ed è la nostra occasione per concludere un grande affare, infatti, che dobbiate registrare una voce per una canzone o che dobbiate registrare un podcast, il microfono più adatto è quello a condensatore, e in particolare due modelli, che costano veramente una miseria, ma che offrono comunque una buona qualità in rapporto al prezzo, sto parlando del Neewer NW-700(Recensione qui)  e del Neewer NW-800(BM-800)(Recensione qui), disponibili entrambi su Amazon, il primo lo si trova a 18 circa (compreso il kit con spugna, ragno e cavo), e il secondo al prezzo di 24 circa. Questi appena citati, sono due microfoni dai quali non ci si può, ovviamente, aspettare una resa altamente professionale, ma dai quali può venir fuori una registrazione molto buona, garantito. Sono, dunque, due modelli che vi consiglio se non volete spendere cifre altissime e ottenere comunque un buon suono, se invece avete dei soldi da parte e volete qualcosa di professionale, il microfono che dovreste prendere è il Blue SPARK, anch’esso a condensatore, che si trova anche a 145. Tutti i modelli che ho citato necessitano però di essere alimentati, e per fare questo sarebbe necessario acquistare un mini amplificatore a parte, al quale attaccare il microfono, ma dal momento che per interfacciarsi al PC, ci sarà bisogno di una scheda audio, e dato che molte schede audio ormai includono l’alimentazione Phantom Power da 48V, tanto vale acquistare una scheda audio che includa questa caratteristica.

Quale Scheda Audio?
Vale sempre la solita storia, ce ne sono un’infinità, ma io ve ne proporrò una economica e di buona qualità. Prima di tutto però cerchiamo di capire cosa sia quest’aggeggio: si tratta di un’interfaccia hardware esterna, collegabile via USB al computer, che permette di far arrivare il segnale del microfono o di qualsiasi strumento, collegato ad essa tramite cavo Jack, al PC, inoltre permette di attenuare la latenza del segnale, di modo che quando si canta sia possibile ascoltarsi in cuffia senza ricevere il suono in ritardo.
 
Data questa definizione un po’ terra terra, parliamo di denaro; quanto ci verrà a costare una discreta scheda audio?
Beh, in genere ci aggiriamo tra i 50 e i 160 per quelle un po’ più complete, ma si possono trovare facilmente anche usate, riducendo di molto la spesa; in particolare volevo soffermarmi su un modello economico e abbastanza completo che può servire anche a chi vuole registrare la propria voce accompagnata dal proprio strumento, come ad esempio una chitarra, sto parlando della scheda M-AUDIO Fast Track, che presenta due canali input, uno che si può alimentare per il microfono e uno per lo strumento, indispensabile per un cantautore direi, offre una buona qualità e una buona riduzione della latenza, insomma, rispetta tutti i requisiti dei quali abbiamo bisogno, la scheda nuova arriva a costare sugli 80ma usata la si trova facilmente anche a 40 se non meno.

Ed ecco che con il nostro computer, un microfono e una scheda audio si è pronti per registrare del materiale di buona qualità, non ci rimane che collegare il tutto e cominciare a cantare!
Spesa sostenuta in totale  60 - 100

Registrare uno o più STRUMENTI MUSICALI:

Giunti fin qua non ci resta che parlare di strumenti musicali.
Come dicevo all’inizio, spesso si pensa che raggiungere una buona qualità in una registrazione casalinga sia impossibile, ma considerando quanto detto prima per quanto concerne la voce, vi dimostrerò che con la stessa strumentazione (se non meno) utilizzata per registrare una voce, si possono ottenere risultati altrettanto buoni registrando uno strumento.

Come registro CHITARRA, BASSO e TASTIERA?
Se abbiamo bisogno di registrare solamente una chitarra o un basso, abbiamo già visto tutto ciò di cui dobbiamo disporre, infatti, sarà necessaria solamente una scheda audio mediante la quale collegare lo strumento al computer e un programma (se non è già integrato nel software che si sta usando) per simulare il suono di un amplificatore o aggiungere effetti vari (GuitarRig e Amplitube sono ottimi) ; dopo di che si potrà già cominciare a registrare. Scheda audio, jack, computer acceso e tanto spazio per la creatività; questo è tutto ciò che serve!

Naturalmente per chi ha un po’ più di pazienza e se si dispone già di un microfono, un’altra soluzione sarebbe microfonare il proprio amplificatore e registrare la traccia come se si stesse registrando una voce; in questo modo si evita di usare degli amplificatori virtuali e si otterrà una qualità migliore, ovviamente sarà proporzionale alla qualità del microfono.

Come registro un GRUPPO intero?
Registrare una band al completo è un’operazione difficile anche per i più esperti, persino in studio è una bella impresa, per cui non aspettatevi di ottenere una resa stupenda solo grazie ai consigli che ora vi darò, quel che vi proporrò è solo una soluzione a livello amatoriale e tali saranno anche i livelli del risultato che otterrete.

Detto questo, il primo consiglio che vi do è quello di registrare gli strumenti, se ne avete la possibilità, uno per volta; abbiamo visto come registrare voce, chitarra, basso e tastiera, giunti fin qui lo strumento che darà più problemi, sarà chiaramente la batteria. Per ovviare al problema e ottenere qualcosa di discreto, se nella saletta che usate per le prove con il vostro gruppo, vi è una batteria microfonata ed  vi è un mixer al quale sono collegati i microfoni della batteria; vi consiglio di portarvi dietro il computer e la scheda audio, di collegare la linea di output del mixer alla scheda audio e di far scatenare il vostro batterista, in questo modo dovreste ricevere il suono della batteria sul vostro pc e avrete anche la possibilità di equalizzare il suono della batteria direttamente dal mixer.

Altra possibilità, è quella di acquistare un registratore portatile e registrarvi live o in sala mentre eseguite il vostro repertorio, tenendo presente che si dovrà trovare la posizione ideale per fare queste registrazioni.
Ci sono molti tipi di questi registratori ma i più economici, con il quale ottenere comunque un bel risultato, vengono a costare sui 90€, quindi non proprio una spesa da nulla, ma devo dire che sono un buon acquisto, perché sono registratori molto versatili ed estremamente facili da utilizzare, poi si adattano veramente a una miriade di situazione. Tra i più conosciuti vi cito lo Zoom H1 e il Tascam dr-05, che potete acquistare anche su Amazon.

Conclusione
Bene, siamo arrivati alla fine di queste pillole sull’home recording, spero di esservi stato utile, ho cercato di riassumere il più possibile perché ci sarebbero davvero molte cose da dire, magari in futuro farò degli approfondimenti e vi presenterò gli argomenti più nel dettaglio, però se avete dei dubbi o avete bisogno di consigli, basta lasciare un commento qui in basso e sarò pronto a rispondervi.
Io vi saluto e ci vediamo al prossimo articolo, auguro a tutti delle ottime registrazioni e a presto!


-MUSICALMENTE IGNORANTE-