martedì 27 febbraio 2018

RECENSIONE MICROFONO NEEWER NW-800 (BM-800)

Dopo aver testato e recensito il "Neewer NW-700", ho deciso di metter mano al suo fratello maggiore il "Neewer NW-800"; tentato dai molteplici pareri positivi che ho letto in giro per la rete, non ho potuto resistere.


Già lo avevo usato e già lo conoscevo, ma non l'ho mai posseduto e di conseguenza non sono mai riuscito a fare tutti i test del caso. Avendolo già provato in precedenza, sapevo che suonava meglio dell' NW-700, ma durante il lungo periodo di test mi ha addirittura stupito, ma vediamo tutto meglio nella recensione completa qui sotto...

Come sempre il mio è un parere da musicista e non da tecnico del suono, quindi  consideratemi un amico che espone un parere sincero sulla propria esperienza senza tanti tecnicismi.


CONTENUTO DELLA CONFEZIONE:

Questa volta ho acquistato il microfono singolo "Neewer NW-800" da Amazon, per il semplice fatto che avevo già acquistato il kit con l'asta da tavolo precedentemente, quando avevo acquistato l'NW-700 (se siete interessati vi rimando all'articolo dedicato qui). 
Anche se questa volta non ho acquistato il kit, in confezione ho trovato comunque alcuni utili accessori, ora vi elenco il contenuto della confezione:

  • Il microfono a condensatore "Neewer NW-800";
  • una spugna da microfono, per ridurre il rumore di fondo o il rumore del vento qualora si utilizzasse il microfono all'aperto;
  • un supporto antivibrazioni;
  • un cavo XLR/Jack 3.5 (per utilizzarlo con fotocamere provviste di entrata microfonica e alimentazione 5V).
In fin dei conti è lo stesso un ricco contenuto, considerando poi, che la spesa è veramente esigua, si parla di una ventina di euro, nel momento in cui scrivo il prezzo è di 19,40 euro su Amazon.
I kit comprendono poche cose in più, per gli interessati lascio i link ai kit più interessanti qui sotto:
Dopo averlo collegato e dopo aver controllato che tutto fosse funzionante (ricordo che essendo a condensatore, per funzionare necessita di un'alimentazione a 48V detta phantom power, per saperne di più vi rimando all'articolo sull'home recording qui), ho iniziato a fare tutte le prove del caso, riscontrando con piacere degli ottimi risultati, anche in circostanze particolari. 

VOCE PARLATA:

Come prima cosa ho registrato il mio parlato, è una prova che faccio sempre, perché mi rendo conto di molte cose, come ad esempio la precisione del microfono, la sua qualità, come gestisce i riverberi e il rumore di fondo. Avendolo già provato altre volte mi aspettavo una buona qualità e infatti si è sentita tutta fin dalla prima registrazione, ma non è finita qua, infatti, quel che più mi ha sorpreso è il fatto che il riverbero della mia stanza e il rumore di fondo, che ero solito sentire nelle registrazione fatte in questo luogo, erano pressoché inesistenti! Un risultato straordinario per un microfono a condensatore di questa fascia di prezzo. Per il momento ho analizzato solo il parlato, quindi ho testato il microfono a volumi abbastanza bassi, ma vi anticipo che non deluderà neanche in condizioni estreme. 

VOCE CANTATA:

Incuriosito dalle sue capacità, per ora molto promettenti, ho deciso di cimentarmi in un cantato per vedere come se la cavava con le molteplici risonanze che si generano in un ambiente non trattato acusticamente, come quello in cui registro di solito. Ho cantato a volumi molto alti e a volumi molto bassi, cercando di emulare stili di cantato differenti, per quanto le mie capacità lo permettano; sono venute fuori delle registrazioni molto differenti rispetto all'NW-700, che ero abituato ad usare e che ormai conoscevo, l'NW-800 ha una precisione e una sensibilità migliore, soprattutto nelle basse e va a limitare di molto il riverbero ambientale, anche in stanze completamente vuote, cosa che non riesce a fare il fratello più piccolo. In definitiva, questo microfono permette di registrare degli ottimi cantati anche in condizioni critiche, non vi nego che mi ha facilitato molto la vita nel corso di questo periodo di prova. 

CHITARRA ACUSTICA:

Registrare una chitarra acustica è di per se molto difficile, basti pensare a tutte le variazioni di dinamica che rendono più o meno empatica l'esecuzione di un brano, questo credo sia il motivo più evidente per il quale risulta molto difficile registrare una chitarra acustica senza distruggerne il suono con l'applicazione successiva di un bel po' di compressione. Usando questo microfono sono riuscito a non comprimere troppo tutte le registrazioni di chitarra acustica fatte fino ad ora, e per un microfono da venti euro credo sia una vera conquista, naturalmente qualcosa si è perso nelle registrazioni, ma mi ritengo più che soddisfatto, perché riascoltandole, sono riuscito a distinguere le diverse chitarre che ho registrato, il diverso tono, le diverse dinamiche con cui sono state suonate, ogni chitarra così, appare per quello che è, con la sua impronta unica che la contraddistingue dalle altre. 

CHITARRA ELETTRICA: 

Ho "microfonato" anche qualche amplificatore con questo microfono e anche qui non sono rimasto deluso. Il volume molto alto degli amplificatori non è certo il pane quotidiano per un microfono a condensatore di questa fascia di prezzo, questo però a questo punto non lo considerò più in base al prezzo, perché veramente, anche dopo il solo di chitarra più devastante che io abbia mai sentito, credetemi, ha svolto egregiamente il proprio lavoro, non è andato in clip e mi ha restituito una definizione sonora davvero impressionante. Pensavo fosse la prova più impegnativa, ma al contrario le registrazioni di chitarre elettriche penso siano state tra le migliori che ho collezionato in questi mesi, davvero niente male caro NW-800!

BATTERIA:

Questa volta ho voluto esagerare e, visto che ha superato ogni prova senza problemi, ho voluto provare a registrare un'intera batteria con l'uso del solo NW-800. Naturalmente non ho registrato in un ambiente ideale per questo tipo di registrazioni, in più considerando che solitamente vengono utilizzati un minimo di tre microfoni per registrare discretamente una batteria, ciò che è uscito da questa prova è stato tuttavia accettabile. La batteria che ho registrato è stata suonata in modo molto incisivo e il suono che ne derivava era veramente assordante, nonostante ciò, ancora nessun clip da parte del microfono in questione. La parte più problematica è stata la percezione delle varie parti che compongono una batteria (piatti, tamburi ecc..), la batteria si sentiva nella sua completezza, anche discretamente bene, ovviamente però i piatti si sentivano di più rispetto ai vari tamburi e i volumi risultavano un po' sballati. 
Forse ora ho chiesto un po' troppo a questo microfono, ma diciamo che se vi serve una semplice registrazione per ricordarvi delle parti, per risentirvi o come over-head, può andare benissimo anche l'NW-800, sicuramente non potrete sperare di registrare una parte di batteria come in studio di registrazione.


USO ALL'APERTO:

Infine, questo ormai epico microfono, è stato anche il protagonista di un paio di cortometraggi che ho girato insieme ad un amico. In questi cortometraggi ho avuto modo di sperimentare il potenziale del microfono, proprio in qualsiasi circostanza, da strade trafficate al rumore delle foglie mosse dal vento(vento che grazie alla spugna in dotazione non mi ha dato problemi). Se avete un budget limitato, magari dopo aver speso un bel po' di soldi per la vostra fotocamera, ma volete girare qualche corto che abbia un audio ottimo, non posso che consigliarvi questo microfono. In tutti i luoghi in cui ci siamo trovati a girare sono riuscito a portare a casa un bel suono, successivamente in post-produzione l'audio è stato perfezionato ma si partiva già con un'ottima base. Si è dimostrato davvero un tutto fare  questo NW-800!

CONCLUSIONI:

In conclusione, non posso che promuovere a pieni voti questo strumento, non potete immaginare che rivelazione sia stata per uno come me, che passa la maggior parte del tempo libero a registrare qualsiasi genere di suono, scoprire un microfono così economico e così efficiente come questo NW-800. Inoltre sono particolarmente felice di non aver buttato via soldi per un microfono che dopo due giorni avrebbe smesso di funzionare, al contrario si è dimostrato anche molto resistente a un paio di cadute che ha fatto. 
Mi sento di consigliarlo a tutti quelli che vogliono registrare audio di qualità, spendendo poco e senza perdere giornate a migliorare il suono in post-produzione; che facciate musica, cortometraggi, film o video su YouTube, è un acquisto che dovreste considerare prima di scoraggiarvi pensando a prodotti molto più costosi e di pari efficienza.

Ora vi saluto e vi do appuntamento a un prossimo articolo.


- MUSICALMENTE IGNORANTE -

giovedì 25 maggio 2017

TOP 5 MICROFONI ECONOMICI: MICROFONARE UNA CHITARRA ELETTRICA E NON SOLO...

ALTERNATIVE ECONOMICHE ALLO SHURE SM57...

Chi non conosce il leggendario Shure sm57

Semplicemente, è il microfono dinamico più usato per microfonare strumenti acustici o amplificati come: rullanti, tom, chitarre elettriche (dunque amplificatori), percussioni e addirittura fiati.

A mio parere, le capacità di questo gioiellino sono veramente notevoli, io ad esempio l'ho usato molte volte anche per microfonare la voce senza alcun problema. Insomma se volete un microfono un po' "tutto fare" e di ottima qualità, l'sm57 è una scelta obbligata e lo si può portare a casa con un centinaio di euro, che non è una cifra nemmeno esagerata per la qualità che offre, ma che, ok, riconosco possa non essere sempre molto accessibile; soprattutto se siete dei giovani musicisti che hanno bisogno di microfonare decentemente la propria chitarra, o chissà quale altro strumento, durante i propri concerti in locali che è gia tanto se non vi fanno pagare la cena(SI! ODIO I LOCALI CHE NON PAGANO I MUSICISTI E CHE MAGARI HANNO ANCHE IL CORAGGIO DI GIUSTIFICARSI DICENDO:"MA NOI TI PERMETTIAMO DI FARTI CONOSCERE!", LASCIANDO INTENDERE CHE A MOMENTI DOVRESTI PAGARLI TU PER IL PIACERE CHE TI FANNO....scusate lo sfogo).

Che fare dunque se non si hanno 100 euro da spendere per un sm57?
Beh, viviamo nell'epoca dei viaggi low-cost, grazie ai quali si viaggia in aereo pagandolo meno di un caffè, volete che non ci sia un'alternativa economica al tanto osannato sm57?...
Nello scorso articolo vi ho parlato di un microfono a condensatore da 14 euro, che non ha poco da invidiare ai corrispondenti modelli da 100 euro; in questo articolo vi parlerò di alcuni microfoni che questa volta si avvicinano all'sm57, anche se chiaramente non lo eguagliano.
Si tratta di microfoni dinamici cardiodi economici(chiaramente cinesi), che per versatilità e resa si sono rivelati molto convincenti, soprattutto se consideriamo la modica spesa che richiedono.
Naturalmente non vi aspettate miracoli da questi microfoni...

Bene, partiamo!



Questa è l'alternativa economica, che secondo me più si avvicina alla resa dell'originale sm57. Si tratta di un vero e proprio clone dello Shure dal lato estetico, mentre dal lato costruttivo e elettronico naturalmente è un po' diverso. Aprendo la scatola ci si trova in mano un microfono dal corpo in metallo molto molto simile all'originale, unica pecca è che non è subito pronto all'uso, infatti, per ottenere il massimo da questo microfono, bisognerà prima bilanciarlo con una semplice operazione illustrata in questo video(VALIDO SOLO PER I VECCHI MODELLI, ORA LI VENDONO TUTTI BILANCIATI). Una volta fatto ciò, nonostante i componenti elettronici differenti dallo Shure, si potrà subito notare come può dare ugualmente delle grandi soddisfazioni. Io l'ho usato per microfonare degli amplificatori da chitarra elettrica in live e il risultato mi è parso ottimo; l'ho utilizzato anche per effettuare delle registrazioni varie di voci, chitarre elettriche e batterie(rullanti e tom) con risultati sicuramente al di sopra delle mie aspettative. Il suono è un po' meno pieno e dettagliato rispetto all' sm57, ma per costare tra i 20 e i 30 euro è un'alternativa più che valida, per quel che si riesce a fare. vi lascio il link per l'acquisto e vi raccomando di tenere d'occhio il prezzo che a volte può anche abbassarsi, al momento costa intorno ai 30 euro.  



Altra copia del microfono in questione, è questo Alpha Audio MIC Seven, che purtroppo al momento in cui sto scrivendo non è disponibile su Amazon. quest'altra alternativa è interessante perché, innanzitutto è già pronto all'uso, bilanciato e quant'altro; in secondo luogo, ha in dotazione una custodia rigida molto pratica e utile, oltre alla classica borsa in similpelle e al supporto per l'asta. A livello di materiali è praticamente identico al PYLE sopracitato, ha lo stesso corpo in metallo, unica differenza è, come ho accennato, che non ha bisogno di essere bilanciato, dunque molto più indicato per chi non ha voglia di prendere in mano il saldatore o per chi proprio non sa nemmeno come si utilizza un saldatore. Per quanto riguarda la versatilità, ho avuto l'occasione di utilizzare anche questo microfono per registrare chitarre elettriche con risultati eccellenti se affiancato all'nw-700; ho microfonato numerosi amplificatori durante i concerti con questo MIC Seven e infine sono riuscito ad ottenere un discreto suono anche da un rullante di batteria, anche se devo dire con qualche difficoltà. In sostanza è uguale al PYLE, forse un po' meno versatile per quanto riguarda le percussioni, ma il suono è identico se lo utilizziamo per chitarre elettriche, voci o tutto ciò che non è percussione. Rispetto all'sm57 vale lo stesso discorso del PYLE: è un po' menop definito e ci manca quella pienezza di suono che avvrebbe invece l'originale.Anche se al momento non è disponibile, vi lascio lo stesso il link per l'acquisto, io all'epoca lo aveto acquistato a non più di 20 euro      

3- Stagg SDM70



Ed ecco un'altro "ritratto" dell'sm57, anche questo viene fornito di una pratica custodia in plastica, oltre alla dotazione per così dire standard(borsa in similpelle e supporto per l'asta), in più rispetto all'Alpha Audio MIC Seven, al suo interno troviamo un cavo XLR XLR della lunghezza di 5m; il che certo non guasta, anche se bisogna pensare che, più dotazione c'è, a parità di prezzo, più scarsi saranno i materiali e i componenti di ciò che andremo ad acquistare, quindi è bene andare in cerca di un buon rapporto qualità/prezzo, attenzione però a non spendere troppo poco. In questo caso ciò che si risparmia lo si spende per le spese di spedizione e dunque ecco che ritornano i nostri 30 euro al pari degli altri due qui sopra, il microfono lo si può trovare infatti a circa 18/19 euro spedizione a parte.
Ma veniamo al dunque, questo microfono va bene come quelli che ho appena descritto o no?
Devo ammettere che, nonostante il prezzo, anche qui ci troviamo davanti a un microfono quasi tutto fare, anche se ancora pecca un pochetto con le percussioni e forse è un filo più rumoroso dei precedenti, ma nulla di così tanto percettibile, diciamo che per un live va bene e per registrare pure, sempre se non si hanno chissà quali pretese. In conclusione, è un modesto microfono per ciò che costa, io personalmente preferisco il Mic Seven a questo, ma se volete spendere poco, avete poche pretese e volete avere una buona dotazione, questo fa per voi. Se siete interessati vi lascio il link per l'acquisto



4- Ammoon L&Y DM-57

Questo microfono è probabilmente il "clone" dello shure in questione, più economico che si possa trovare. Costa ben 17 euro nel momento in cui scrivo. Ho deciso di metterlo in questa lista perché a suo tempo lo avevo provato, dandogli una possibilità e devo dire che non è stato l'affare del secolo, anche se qualcosa di accettabile alla fine l'ho comunque ottenuto, dopo un po' di prove con la mia amatissima chitarra elettrica sparata a volumi folli...Diciamo quindi che questo microfono può andar bene per lo più come microfono da battaglia, infatti la qualità non è eccelsa e il suono che si ottiene è un po' grezzo, suono che magari, per chi fa generi un po' strani, potrebbe anche essere perfetto chi lo sa...Vi lascio il link per l'acquisto, dimenticavo che oltre al microfono vi arriverà un cavo xlr/jack(che in ogni caso vi cosniglio di non utilizzare) e nient'altro.

       

 5- Pronomic VM-57

Il Pronomic VM-57 è invece un modello che costa un po' di più rispetto agli altri, arriviamo infatti a circa 40 euro; il prezzo però è giustificato dall'ottima fattura e da un bel suono che sicuramente stupisce in questa fascia di prezzo. Lo metterei più o meno allo stesso  livello del Pyle(dopo la modifica che lo rende bilanciato), non ho notato infatti enormi differenze tra i due e le caratteristiche sonore si assomigliano davvero molto. Ve lo consiglio se non avete voglia di modificare il Pyle sopra citato e, perché questo microfono appena tirato fuori dalla scatola sarà subito pronto per fare grandi registrazioni; inoltre è consigliato a chi vuole un microfono un po' più resistente rispetto a quelli che vi ho descritto sopra. Vi lascio come sempre il link per l'acquisto.

 

Ora tocca a voi scegliere quello che più vi aggrada, ma ricordate che non vi sto consigliando dei sostituti dell'SM-57, queste sono solamente delle alternative economiche che riescono a fare il loro lavoro, badate dunque che se volete lo stesso suono dell'SM-57, dovete prendere l'SM-57, non ci sono sostituti economici, ci sono solo delle buone alternative. In ogni caso, se avete intenzione di mettere su un ottimo home studio, almeno un SM-57 non può mancare credetemi.

____________________________


Bene, siamo giunti al termine, vi ringrazio di essere arrivati fino a qui, spero che questo articolo possa essere stato di aiuto a qualcuno di voi e mi raccomando continuate a fare musica, comporre, scrivere, continuate ad amare questa meravigliosa arte, perché è la più bella espressione di vita che ci sia: MUSICA!

Ci vediamo al prossimo articolo, a presto!
   

- MUSICALMENTE IGNORANTE -

mercoledì 12 ottobre 2016

RECENSIONE MICROFONO NEEWER NW-700

Dopo aver acquistato il microfono in questione e dopo averlo provato abbastanza a lungo, siccome l’avevo nominato nello scorso articolo e ve lo avevo consigliato, vista la mia esperienza positiva, ho deciso di fare una semplice recensione.
Vi darò dunque un parere da musicista, non aspettatevi analisi dettagliate, consideratela una chiacchierata tra amici.

Io avevo acquistato un kit su Amazon, che comprendeva:


Il tutto l’ho pagato poco meno di trenta euro, tant’è che al tempo lo avevo sì acquistato per le ottime recensioni, ma non pensavo si sarebbe rivelato un così buon microfono col quale addirittura registrare intere canzoni.

Dopo aver montato il kit, ho provato il microfono con diverse fonti sonore:

voce parlata:                                                                                                                            Inizialmente ho registrato la mia voce mentre parlavo normalmente e riascoltandola ho riscontrato un’ottima qualità e un equilibrio delle frequenze inaspettato.
Ho subito provato ad alzare il volume per rilevare qualche brusio di fondo o qualche sgranatura nell’audio registrato, ma con mio grande piacere non sono riuscito a trovare nessun difetto qualitativo evidente. Ribadisco che si tratta di un microfono economico, è ovvio che la qualità non sia come quella di un microfono professionale, ma tenendo conto di quanto ho speso mi sento di affermare che la qualità di questo strumento, dopo questa prima prova, mi è parsa molto buona.
  
Voce cantata:

In seguito ho cominciato a dargli del filo da torcere con il mio cantato. Ho cercato di cantare qualcosa che interessasse tutta la mia estensione vocale, di modo che successivamente, avrei potuto accertare la corretta ripresa dell’audio, dalle frequenze più basse a quelle più alte. Il risultato di questo test fu positivo, il microfono non ha mostrato alcuna difficoltà, è riuscito a gestire bene le diverse frequenze e il filtro anti-pop ha fatto il suo dovere.

Chitarra acustica:

Dopo il test della voce, sono passato agli strumenti musicali. Ho scelto una chitarra acustica, poiché è lo strumento che suono regolarmente e del quale conosco meglio la tecnica. Ho sfruttato l’asta del microfono per avvicinarlo il più possibile alla cassa armonica, ho tolto il filtro anti-pop e ho cominciato a suonare arpeggiando con le dita, e soltanto poi aumentando un po’ di più la dinamica e il timbro, pizzicando energicamente le corde con un plettro abbastanza spesso (1 mm). Anche questo test, devo dirlo, mi ha soddisfatto, oltrepassando le mie aspettative, l’audio registrato è risultato infatti limpido e cristallino, ecco si forse un po’ troppo cristallino: anche se risolvibile dopo una rapida equalizzazione della traccia al computer,  il suono nudo e crudo catturato dal microfono fa fatica un po’ a cogliere i bassi e tende a prediligere frequenze più alte ( è forse l’unico limite di questo apparecchio).

Chitarra elettrica:

L’ultima prova l’ho eseguita microfonando un amplificatore al quale avevo collegato una chitarra elettrica. Il risultato è stato buono, durante questo test ho chiesto veramente molto a questo microfono e la risposta è stata anche questa volta positiva, infatti, pur avendo perso un po’ di tempo per settare i volumi nel modo più appropriato e per posizionare correttamente il microfono, alla fin fine ho ottenuto un bel suono, sempre tendente al cristallino, ma privo di interferenze, brusii o quant’altro, un suono pulito, l’ideale per essere poi equalizzato al meglio, l’ideale per la produzione multi traccia fai da te, per chi non è troppo pretenzioso.

Conclusione:

Concludo esprimendo, come avrete già capito, un giudizio estremamente positivo di questo microfono; considerando infatti che l’articolo è veramente molto economico, lo ritengo un microfono valido per chi ha intenzione di auto prodursi qualche brano da casa e non vuole spendere un patrimonio. Con il "Neewer NW-700" si ha la possibilità di registrare voce e strumenti senza troppa fatica, il che lo rende un microfono versatile e alla portata di tutti, esperti e non.

Con Questo vi saluto e vi do appuntamento a un prossimo articolo.

P.S.: a breve pubblicherò anche i test audio effettuati (ovviamente senza alcun tipo di equalizzazione).

Nel frattempo vi lascio il link di una canzone registrata interamente con il "Neewer NW-700", tanto per rendere l'idea di ciò che si può fare:



- MUSICALMENTE IGNORANTE -

martedì 5 luglio 2016

HOME RECORDING FAI DA TE: COME REGISTRARE LE PROPRIE CANZONI DA CASA, SENZA SPENDERE UN PATRIMONIO?

Quanti di voi suonano uno strumento, cantano, fanno entrambe le cose o hanno un gruppo, ma non hanno mai avuto l’occasione di registrare una cover o addirittura i propri inediti, perché hanno sempre pensato che per una registrazione decente fosse necessario affittare uno studio, o spendere fior fior di quattrini per attrezzarsi di una strumentazione professionale?
Se siete dei musicisti da diverso tempo, sicuramente non vi è estraneo il problema, e probabilmente lo avrete già risolto, ma se trovate qui, immagino sarete in cerca di alternative più efficaci ma pur sempre economiche, perciò vi invito a leggere questo articolo per intero, e che dire ancora, buona lettura e spero che i miei consigli possano rivelarsi utili…


Di cosa abbiamo bisogno?

Quel di cui abbiamo bisogno, dipende un po’ da cosa dobbiamo registrare, infatti, a seconda che si voglia registrare solo uno strumento, solo una voce, o un gruppo intero, le configurazioni e il materiale del quale abbiamo bisogno cambiano leggermente. In ogni caso, il requisito fondamentale per ogni genere di registrazione da casa, è avere un computer (non è indispensabile un computer della NASA) che abbia installato un software per la registrazione multi traccia; di questi programmi ne esistono davvero tanti, più o meno completi, ma ora li andremo a trattare un po’ meglio, di modo che a seconda delle esigenze che avete, possiate scegliere il prodotto adatto.

Che software scelgo?

Come dicevo, ormai in commercio potete trovare un gran numero di programmi di musica, ce n’è uno per ogni vostra esigenza. Vediamone alcuni:

È un programma di editing audio e registrazione multi traccia, gratuito e open source, disponibile per varie piattaforme, fra cui Linux, Mac e Windows, si adatta davvero bene alla maggior parte delle situazioni; se avete bisogno di un programma leggero, facile da usare e che vi permetta di registrare la vostra voce o uno strumento, senza molte pretese, è l’ideale. Se volete scaricarlo, vi riporto al sito per il download cliccando qui.

Anch’esso è un programma gratuito per la registrazione multi traccia e il mixaggio audio. Pur essendo ormai datato, integra tutte le funzionalità di base tipiche di questo genere di software, perciò rimane senza dubbio una soluzione valida e interessante, soprattutto per i principianti, che hanno bisogno di un programma semplice e intuitivo. Unica nota negativa è che sia disponibile solo per Windows. Vi riporto al sito per il download cliccando qui.

Questo software rientra sicuramente fra i più interessanti nel mondo della produzione musicale, è a pagamento lo so, ma è veramente ben fatto, integra, infatti, un’ambiente completo ed effettistica di elevata qualità, poi la spesa si aggira sui 60 e vi garantisco che non è una cifra esorbitante per questo genere di programmi. Insomma una scelta assolutamente consigliata, soprattutto se si cerca qualcosa di un po’ più professionale. Disponibile per Windows e Mac. Vi riporto al sito per il download cliccando qui.

È un’interessante software open source per la registrazione multi traccia e missaggio audio, si propone come una delle pochissime soluzioni di livello professionale per la produzione audio disponibile su piattaforma Linux, lo consiglio però a utenti un po’ più esperti. Ardour è disponibile per sistemi Linux, come appena detto, e Mac; al download è richiesto un piccolo contributo volontario (non obbligatorio per la versione demo che presenta limitazioni minime). Vi riporto al sito per il download cliccando qui.

Sicuramente, se avete un computer Apple, ci sarete entrati almeno una volta, per cui è inutile dilungarsi più di tanto, poiché solo per tale piattaforma è disponibile. Dico solo che effettivamente è un software al quale non manca nulla, è facile da usare, ha una libreria di suoni completa di strumenti, preset per chitarra e voce, e batteristi virtuali; insomma, un’ottima soluzione per chiunque.

Naturalmente esistono programmi ben più complessi e completi, tra cui Logic, Pro Tools o Cubase, ma essendo a pagamento ed essendo programmi non proprio immediati da usare, ho preferito non trattarli in questo articolo, volevo infatti concentrarmi su prodotti economici ma pur sempre efficienti.
Detto questo, lascio a voi la scelta del software a questo punto, poiché ognuno di essi è già in grado di dare grandi soddisfazioni.

Ora andiamo a considerare, caso per caso, di quale configurazione e di quale strumentazione abbiamo bisogno per le nostre registrazioni:

Registrare una VOCE:

Per registrare una voce, mi sembra ovvio, è necessario disporre, prima ancora che di un computer, di un microfono, è, infatti, lo strumento grazie al quale potremmo interfacciarsi con il nostro PC. Anche in questo caso, come per i software musicali, ne esistono un’infinità: grandi, piccoli, colorati, trasparenti, costosi, economici, da voce o non, insomma, spero di aver reso l’idea. Ora, poiché stiamo cercando di spendere il meno possibile, siamo già a buon punto, siamo in grado di scartare molte opzioni, ciò che rimane è proprio quel che fa al caso nostro. Al giorno d’oggi però “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”, infatti in rete si trovano numerose offerte, che promettono di farti arrivare un microfono stupendo “per un pugno di dollari” , per poi ritrovarsi invece con un pezzo di latta col quale non si riuscirebbe nemmeno a pelare le patate.

Quale microfono acquistare?  
In mezzo a queste offerte c’è anche del vero però, ed è la nostra occasione per concludere un grande affare, infatti, che dobbiate registrare una voce per una canzone o che dobbiate registrare un podcast, il microfono più adatto è quello a condensatore, e in particolare due modelli, che costano veramente una miseria, ma che offrono comunque una buona qualità in rapporto al prezzo, sto parlando del Neewer NW-700(Recensione qui)  e del Neewer NW-800(BM-800)(Recensione qui), disponibili entrambi su Amazon, il primo lo si trova a 18 circa (compreso il kit con spugna, ragno e cavo), e il secondo al prezzo di 24 circa. Questi appena citati, sono due microfoni dai quali non ci si può, ovviamente, aspettare una resa altamente professionale, ma dai quali può venir fuori una registrazione molto buona, garantito. Sono, dunque, due modelli che vi consiglio se non volete spendere cifre altissime e ottenere comunque un buon suono, se invece avete dei soldi da parte e volete qualcosa di professionale, il microfono che dovreste prendere è il Blue SPARK, anch’esso a condensatore, che si trova anche a 145. Tutti i modelli che ho citato necessitano però di essere alimentati, e per fare questo sarebbe necessario acquistare un mini amplificatore a parte, al quale attaccare il microfono, ma dal momento che per interfacciarsi al PC, ci sarà bisogno di una scheda audio, e dato che molte schede audio ormai includono l’alimentazione Phantom Power da 48V, tanto vale acquistare una scheda audio che includa questa caratteristica.

Quale Scheda Audio?
Vale sempre la solita storia, ce ne sono un’infinità, ma io ve ne proporrò una economica e di buona qualità. Prima di tutto però cerchiamo di capire cosa sia quest’aggeggio: si tratta di un’interfaccia hardware esterna, collegabile via USB al computer, che permette di far arrivare il segnale del microfono o di qualsiasi strumento, collegato ad essa tramite cavo Jack, al PC, inoltre permette di attenuare la latenza del segnale, di modo che quando si canta sia possibile ascoltarsi in cuffia senza ricevere il suono in ritardo.
 
Data questa definizione un po’ terra terra, parliamo di denaro; quanto ci verrà a costare una discreta scheda audio?
Beh, in genere ci aggiriamo tra i 50 e i 160 per quelle un po’ più complete, ma si possono trovare facilmente anche usate, riducendo di molto la spesa; in particolare volevo soffermarmi su un modello economico e abbastanza completo che può servire anche a chi vuole registrare la propria voce accompagnata dal proprio strumento, come ad esempio una chitarra, sto parlando della scheda M-AUDIO Fast Track, che presenta due canali input, uno che si può alimentare per il microfono e uno per lo strumento, indispensabile per un cantautore direi, offre una buona qualità e una buona riduzione della latenza, insomma, rispetta tutti i requisiti dei quali abbiamo bisogno, la scheda nuova arriva a costare sugli 80ma usata la si trova facilmente anche a 40 se non meno.

Ed ecco che con il nostro computer, un microfono e una scheda audio si è pronti per registrare del materiale di buona qualità, non ci rimane che collegare il tutto e cominciare a cantare!
Spesa sostenuta in totale  60 - 100

Registrare uno o più STRUMENTI MUSICALI:

Giunti fin qua non ci resta che parlare di strumenti musicali.
Come dicevo all’inizio, spesso si pensa che raggiungere una buona qualità in una registrazione casalinga sia impossibile, ma considerando quanto detto prima per quanto concerne la voce, vi dimostrerò che con la stessa strumentazione (se non meno) utilizzata per registrare una voce, si possono ottenere risultati altrettanto buoni registrando uno strumento.

Come registro CHITARRA, BASSO e TASTIERA?
Se abbiamo bisogno di registrare solamente una chitarra o un basso, abbiamo già visto tutto ciò di cui dobbiamo disporre, infatti, sarà necessaria solamente una scheda audio mediante la quale collegare lo strumento al computer e un programma (se non è già integrato nel software che si sta usando) per simulare il suono di un amplificatore o aggiungere effetti vari (GuitarRig e Amplitube sono ottimi) ; dopo di che si potrà già cominciare a registrare. Scheda audio, jack, computer acceso e tanto spazio per la creatività; questo è tutto ciò che serve!

Naturalmente per chi ha un po’ più di pazienza e se si dispone già di un microfono, un’altra soluzione sarebbe microfonare il proprio amplificatore e registrare la traccia come se si stesse registrando una voce; in questo modo si evita di usare degli amplificatori virtuali e si otterrà una qualità migliore, ovviamente sarà proporzionale alla qualità del microfono.

Come registro un GRUPPO intero?
Registrare una band al completo è un’operazione difficile anche per i più esperti, persino in studio è una bella impresa, per cui non aspettatevi di ottenere una resa stupenda solo grazie ai consigli che ora vi darò, quel che vi proporrò è solo una soluzione a livello amatoriale e tali saranno anche i livelli del risultato che otterrete.

Detto questo, il primo consiglio che vi do è quello di registrare gli strumenti, se ne avete la possibilità, uno per volta; abbiamo visto come registrare voce, chitarra, basso e tastiera, giunti fin qui lo strumento che darà più problemi, sarà chiaramente la batteria. Per ovviare al problema e ottenere qualcosa di discreto, se nella saletta che usate per le prove con il vostro gruppo, vi è una batteria microfonata ed  vi è un mixer al quale sono collegati i microfoni della batteria; vi consiglio di portarvi dietro il computer e la scheda audio, di collegare la linea di output del mixer alla scheda audio e di far scatenare il vostro batterista, in questo modo dovreste ricevere il suono della batteria sul vostro pc e avrete anche la possibilità di equalizzare il suono della batteria direttamente dal mixer.

Altra possibilità, è quella di acquistare un registratore portatile e registrarvi live o in sala mentre eseguite il vostro repertorio, tenendo presente che si dovrà trovare la posizione ideale per fare queste registrazioni.
Ci sono molti tipi di questi registratori ma i più economici, con il quale ottenere comunque un bel risultato, vengono a costare sui 90€, quindi non proprio una spesa da nulla, ma devo dire che sono un buon acquisto, perché sono registratori molto versatili ed estremamente facili da utilizzare, poi si adattano veramente a una miriade di situazione. Tra i più conosciuti vi cito lo Zoom H1 e il Tascam dr-05, che potete acquistare anche su Amazon.

Conclusione
Bene, siamo arrivati alla fine di queste pillole sull’home recording, spero di esservi stato utile, ho cercato di riassumere il più possibile perché ci sarebbero davvero molte cose da dire, magari in futuro farò degli approfondimenti e vi presenterò gli argomenti più nel dettaglio, però se avete dei dubbi o avete bisogno di consigli, basta lasciare un commento qui in basso e sarò pronto a rispondervi.
Io vi saluto e ci vediamo al prossimo articolo, auguro a tutti delle ottime registrazioni e a presto!


-MUSICALMENTE IGNORANTE-